Emanuele De Nicola, segretario regionale della Fiom di Basilicata non ci sta. Non gli è piaciuto il contenuto e le parole dell’intervista rilasciata al Quotidiano della Basilicata dal sindaco socialista di Melfi, Livio Valvano sulla vicenda della Fiat Sata di San Nicola di Melfi.
De Nicola esordisce: «Io credo che le parole del sindaco di Melfi sono gravi rispetto al tema sindacale di cui il sindaco del più importante Comune del Vulture - Melfese e dovrebbero essere di tutt’altro tenore e rispetto verso le organizzazioni sindacali».
E quindi aggiunge il segretario sindacalista De Nicola: «Per quello che riguarda la Fiom tutta la strategia sindacale messa in campo in questi anni è stata quella di contrattazioni per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e della competitività della Fiat e del suo indotto».
De Nicola esordisce: «Io credo che le parole del sindaco di Melfi sono gravi rispetto al tema sindacale di cui il sindaco del più importante Comune del Vulture - Melfese e dovrebbero essere di tutt’altro tenore e rispetto verso le organizzazioni sindacali».
E quindi aggiunge il segretario sindacalista De Nicola: «Per quello che riguarda la Fiom tutta la strategia sindacale messa in campo in questi anni è stata quella di contrattazioni per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e della competitività della Fiat e del suo indotto».
E quindi prosegue il segretario regionale della Fiom: «Tant’è che tutti gli accordi firmati in questi 18 anni di storia dello stabilimento della Fiat di San Nicola di Melfi sono stati siglati e condivisi dalla Fiom. Mentre la strategia messa in campo dalla Fiat con l’ultimo accordo e con il licenziamento dei tre lavoratori è un evidente tentativo di strumentalizzare e e nascondere il vero problema industriale della Fiat stessa. Si vogliono scaricare sui lavoratori e sulla Fiom problemi che sono tutti riferiti a produzione industriale e di mercato».
Fin qui il commento. Poi Emanuele De Nicola “alza”il tiro: «Stupisce che Valvano non troppo tempo fa durante la sua campagna elettorale sia venuto a sostenere gli stessi tre operai davanti ai cancelli della Fiat. Questa è una contradizione e la dimostrazione di come si utilizzano i lavoratori di Melfi a fini elottorali». E ancora dichiara il segretario Fiom: «E poi stupisce che tutto il centrosinistra compreso il capogruppo regionale dello stesso partito di Valvano abbiano invece votato all’unanimità la mozione a sostegno dei tre operai non più di una settimana fa».
Il segretario Fiom poi allarga la questione: «Piuttosto bisogna chiarire i ritardi del Campus che non l’unica soluzione. Perchè guarda molto al processo e poco al prodotto che invece in un mercato sempre più complicato deve necessariamente affrontare il nodo di modelli che siano innovativi e competitivi sul mercato».
Le conclusioni di Emanuele De Nicola: «Auspico che il sindaco di Melfi si attivi come esponente di un’istituzione per fare in modo che le leggi non si fermino davanti ai cancelli della Fiat e che non avvengano più quei fatti gravi riportati dal Quotidiano qualche settimana fa».
Fin qui il commento. Poi Emanuele De Nicola “alza”il tiro: «Stupisce che Valvano non troppo tempo fa durante la sua campagna elettorale sia venuto a sostenere gli stessi tre operai davanti ai cancelli della Fiat. Questa è una contradizione e la dimostrazione di come si utilizzano i lavoratori di Melfi a fini elottorali». E ancora dichiara il segretario Fiom: «E poi stupisce che tutto il centrosinistra compreso il capogruppo regionale dello stesso partito di Valvano abbiano invece votato all’unanimità la mozione a sostegno dei tre operai non più di una settimana fa».
Il segretario Fiom poi allarga la questione: «Piuttosto bisogna chiarire i ritardi del Campus che non l’unica soluzione. Perchè guarda molto al processo e poco al prodotto che invece in un mercato sempre più complicato deve necessariamente affrontare il nodo di modelli che siano innovativi e competitivi sul mercato».
Le conclusioni di Emanuele De Nicola: «Auspico che il sindaco di Melfi si attivi come esponente di un’istituzione per fare in modo che le leggi non si fermino davanti ai cancelli della Fiat e che non avvengano più quei fatti gravi riportati dal Quotidiano qualche settimana fa».
Fonte: Il Quotidiano della Basilicata
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