mercoledì 7 marzo 2012

Il sindaco di Melfi dimentica che alle elezioni era al fianco dei tre operai

Per il segretario della Fiom Emanuele De Nicola parole inaccettabili

Emanuele De Nicola, segretario regionale della Fiom di Basilicata non ci sta. Non gli è piaciuto il contenuto e le parole dell’intervista rilasciata al Quotidiano della Basilicata dal sindaco socialista di Melfi, Livio Valvano sulla vicenda della Fiat Sata di San Nicola di Melfi.
De Nicola esordisce: «Io credo che le parole del sindaco di Melfi sono gravi rispetto al tema sindacale di cui il sindaco del più importante Comune del Vulture - Melfese e dovrebbero essere di tutt’altro tenore e rispetto verso le organizzazioni sindacali».
E quindi aggiunge il segretario sindacalista De Nicola: «Per quello che riguarda la Fiom tutta la strategia sindacale messa in campo in questi anni è stata quella di contrattazioni per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e della competitività della Fiat e del suo indotto».
E quindi prosegue il segretario regionale della Fiom: «Tant’è che tutti gli accordi firmati in questi 18 anni di storia dello stabilimento della Fiat di San Nicola di Melfi sono stati siglati e condivisi dalla Fiom. Mentre la strategia messa in campo dalla Fiat con l’ultimo accordo e con il licenziamento dei tre lavoratori è un evidente tentativo di strumentalizzare e e nascondere il vero problema industriale della Fiat stessa. Si vogliono scaricare sui lavoratori e sulla Fiom problemi che sono tutti riferiti a produzione industriale e di mercato».
Fin qui il commento. Poi Emanuele De Nicola “alza”il tiro: «Stupisce che Valvano non troppo tempo fa durante la sua campagna elettorale sia venuto a sostenere gli stessi tre operai davanti ai cancelli della Fiat. Questa è una contradizione e la dimostrazione di come si utilizzano i lavoratori di Melfi a fini elottorali». E ancora dichiara il segretario Fiom: «E poi stupisce che tutto il centrosinistra compreso il capogruppo regionale dello stesso partito di Valvano abbiano invece votato all’unanimità la mozione a sostegno dei tre operai non più di una settimana fa».
Il segretario Fiom poi allarga la questione: «Piuttosto bisogna chiarire i ritardi del Campus che non l’unica soluzione. Perchè guarda molto al processo e poco al prodotto che invece in un mercato sempre più complicato deve necessariamente affrontare il nodo di modelli che siano innovativi e competitivi sul mercato».
Le conclusioni di Emanuele De Nicola: «Auspico che il sindaco di Melfi si attivi come esponente di un’istituzione per fare in modo che le leggi non si fermino davanti ai cancelli della Fiat e che non avvengano più quei fatti gravi riportati dal Quotidiano qualche settimana fa».

Fonte: Il Quotidiano della Basilicata

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