A Rionero il regista
Daniele Vicari ed Elettra Deiana
Cinema Vorrasi – giovedì 24 maggio, ore 20:00
Cinema Vorrasi – giovedì 24 maggio, ore 20:00
E’ stata “la più grave sospensione dei diritti democratici
in un Paese occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale” aveva comunicato con
sdegno Amnesty International. Un momento quello del G8 a Genova del 2001 nel
quale la democrazia ha avuto una terribile sospensione nei propri diritti
civili.
In linea con tali considerazioni, l'Assessore alle politiche
sociali della Provincia di Potenza, Paolo Pesacane, che da anni promuove
la cultura della pace, della solidarietà e dei diritti umani (come l'iniziativa "percorsi umani"),
in collaborazione con il CineClub Vittorio
De Sica – BasilicataCinema di Rionero, ha inteso riaprire quella pagina, mediante
la visione e il dibattito sul recente film che tanto fa discutere: DIAZ
– Non pulire questo sangue, diretto da Daniele Vicari. Il film ha vinto,
a febbraio, il Premio del Pubblico al Festival del Cinema di Berlino. Saranno
presenti
il regista Daniele
Vicari, insieme all'on. Elettra
Deiana (parlamentare ai tempi del G8 di Genova), ospiti a Rionero presso il Cinema Vorrasi, giovedì 24 maggio alle ore 20:00.
Il sindaco di Rionero, Antonio Placido, introdurrà e prenderà parte al
dibattito, insieme all’assessore Pesacane, e ad Armando Lostaglio, responsabile
del “De Sica”, per l’approfondimento
critico del film.
Daniele Vicari, dedito per
vocazione ad un cinema di impegno civile, ricostruisce i nove interminabili
minuti scatenati dalla polizia nell’inferno della scuola DIAZ di Genova durante
il G8, in quel 21 luglio del 2001. La
sua impeccabile regia si avvale di documenti e ricostruzioni giudiziarie. L’impegno
civile di Vicari si delinea sull’onda lunga che fa di Elio Petri e di Francesco
Rosi i cardini di un cinema, il nostro, ammirato e premiato nel mondo.
“Diaz” è uno squarcio di verità che allora non siamo stati capaci di
cogliere” ha
dichiarato Dario Argento, presente a Cannes in questi giorni col suo ultimo
film.
Per Daniele Vicari è un ritorno in
Basilicata, dopo aver il documentario “Il mio paese” del 2006, girato anche
dalle nostre parti (trattando di “Aglianica”) e presentato alla Mostra di
Venezia. La passione per questo genere si riverbera anche nelle sue prime
produzioni di cortometraggi: “Il nuovo”, seguito poi da “Mari del Sud”, che
tocca anche temi socio-ambientali. Nel 1997, collabora con Guido Chiesa,
Davide
Ferrario, Antonio Leotti, e Marco Simon Puccioni, nel
documentario “Partigiani”, che
racconta la lotta al nazismo e al fascismo della cittadina emiliana di Correggio
(Reggio Emilia).
Il genere documentaristico d'impegno socio-politico diventa per Vicari un
filone dirigendo nel 1998
ben quattro corti: “Comunisti”,
in cui descrive omicidi di sacerdoti cattolici per mano di partigiani comunisti
nell'Italia dell'immediato dopoguerra; “Uomini e lupi”,
ritratto sulla vita dei pastori del Gran Sasso, Bajram e Sesso,
marmitte e videogames, un'acuta critica sulle passioni
automobilistiche degli italiani. Nel 1999, dopo aver collaborato a “Non mi basta mai”,
storia di cinque operai licenziati dalla FIAT nel 1980, dirigerà Morto che parla,
dedicato all'attore pasoliniano Mario
Cipriani, protagonista nel 1963 de “La ricotta”
e presente anche in “Accattone”.
Nel 2002,
con “Velocità massima”, partecipa in concorso
alla 59ª Mostra
internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e l'anno
successivo vince il David di Donatello come miglior
regista esordiente. Nel 2005, con “L'orizzonte degli eventi”,
partecipa al Festival di Cannes nella sezione Semaine de la Critique. Nel
2007, con il documentario “Il mio paese”,
riceve un secondo David di Donatello per il miglior
documentario di lungometraggio. Nel 2012, con il film “Diaz - Don't Clean Up This Blood”
vince ex aequo il Premio del pubblico al Festival di Berlino.
"La più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale"
(Amnesty International)
(Amnesty International)
Dopo la proiezione del film incontro e dibattito con
Daniele VICARI | Regista
Alessandro MANTOVANI | Autore del libro "DIAZ processo alla polizia"
On. Elettra DEIANA | Parlamentare ai tempi del G8 di Genova
Antonio PLACIDO | Sindaco di Rionero in Vulture
Paolo PESACANE | Assessore alle Politiche Sociali Provincia di Potenza
Armando LOSTAGLIO | Cineclub "V. De Sica" - BasilicataCinema
GIOVEDI' 24 MAGGIO 2012 | ORE 20.00
CINEMA VORRASI | RIONERO IN VULTURE
CINEMA VORRASI | RIONERO IN VULTURE
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