‘Nella casa che voglio costruire, la casa del centrosinistra, non c’è
Pierferdinando Casini. Abbiamo idee diverse su molte cose’. Così Nichi
nella videolettera in cui chiarisce il dibattito su alleanze e scenari
futuri di SEL nel centrosinistra e con cui ritrae i punti salienti
dell’agenda politica: ‘Pensiamo che ci sia bisogno di costruire una
nuova sinistra e di spostare l’asse sul tema dei diritti e del lavoro.
Noi diciamo lotta contro la precarietà, lotta contro l’assenza di
regole, lotta contro la disoccupazione, lotta contro la legge 30, contro
la Bossi-Fini. Mi candido alle Primarie per rompere radicalmente con il
liberismo’.
Il testo:
Ci sono momenti in cui la politica deve avere uno scatto di di reni,
uscire fuori dal Palazzo, dismettere gli abiti delle consuete alchimie
alleanziste e del tatticismoche ci mette in apnea. La politica invece
deve saper interpretare i sentimenti di milioni di persone, saper
comprendere qual e’ il passaggio che un Paese. Ci sono dei momenti in
cui la politica deve esprimere idee ed organizzare la speranza
sopratutto delle generazioni piu’ giovani.
Io credo che ora sia quel momento. La crisi della societa’ italiana e’ tale che talvolta le parole della politica appaiono prigioniere di un vocabolario insopportabile, criptato, autoreferenziale. Abbiamo bisogno di parole autentiche, di parole nuove. E abbiamo bisogno di uscire fuori dal gioco della tattica e di entrare invece nel cantiere del futuro.
Per queste ragioni io ho apprezzato la scelta di Bersani per conto del Pd di avviare la discussione su una carta di intenti: non dico di condividere ogni frase di quel documento, dico che quel documento rappresenta un approccio nuovo . La fine di una disputa infinita sull’alleanzismo senza contenuti, l’inizio di una discussione sui contenuti . E devo anche dire che a questa proposta di Bersani abbiamo fatto corrispondere una proposta nostra, di Sinistra Ecologia Liberta’.
Io credo che ora sia quel momento. La crisi della societa’ italiana e’ tale che talvolta le parole della politica appaiono prigioniere di un vocabolario insopportabile, criptato, autoreferenziale. Abbiamo bisogno di parole autentiche, di parole nuove. E abbiamo bisogno di uscire fuori dal gioco della tattica e di entrare invece nel cantiere del futuro.
Per queste ragioni io ho apprezzato la scelta di Bersani per conto del Pd di avviare la discussione su una carta di intenti: non dico di condividere ogni frase di quel documento, dico che quel documento rappresenta un approccio nuovo . La fine di una disputa infinita sull’alleanzismo senza contenuti, l’inizio di una discussione sui contenuti . E devo anche dire che a questa proposta di Bersani abbiamo fatto corrispondere una proposta nostra, di Sinistra Ecologia Liberta’.
Pensiamo che sia bisogna ricostruire una grande sinistra capace di
mettere insieme percorsi, culture politiche. E la nostra proposta e’
quella di spingere l’asse del centrosinistra verso una piu’ marcata
propensione per la giustizia, per l’eguaglianza, per l’avanzamento dei
diritti del mondo del lavoro e dei diritti dei cittadini e delle
cittadine, degli uomini e delle donne. La nostra proposta e’ meno
generica di quanto non siano le parole della carta d’intenti del Pd. Noi
diciamo civilta’ del lavoro: non stiamo semplicemente enunciando una
petizione di principio. Stiamo indicando la lotta alla precarieta’, la
lotta ad un mercato del lavor deregolamentato, la lotta contro
l’umiliazione nel mondo del lavoro e in quello del non-lavoro, la lotta
alla disoccupazione, la lotta per una nuova politica industriale, la
lotta contro la legge 30, la lotta contro la Bossi Fini che e’ una legge
razziale che ha usato argomenti razzisti perche’ i lavoratori stranieri
potessero essere in concorrenza con i lavoratori locali.
Noi indichiamo un quadro complessivo di modifiche concrete, cogenti, importanti.
Noi indichiamo un quadro complessivo di modifiche concrete, cogenti, importanti.
Lo voglio dire con franchezza: voglio partecipare alle primarie per
competere. E competo non nel nome del mio volto o del mio look, ma nel
nome di idee precise di rottura radicale con la stagione del liberismo,
una stagione che ha compromesso anche molte ispirazioni del cosidetto
riformismo.
Quindi chiedo a Bersani di poter fissare subito la data delle
primarie e di fissare le regole per rendere le primarie un grande fatto
democratico, un vero e proprio sommovimento nella societa’ italiana. Un
momento di riappropriazione della politica dal basso.
E poi voglio sottolineare che tutto questo non puo’ essere stravolto,
ferito o macchiato da una disputa sulla legge elettorale che puo’
rappresentare un passo indietro. Noi lottiamo strenuamente contro il
Porcellum, ma non si puo’ uscire dal Porcellum con il SuperPorcellum. Il
premio ad un singolo partito e’ una camicia di forza che viene
immaginata ad uso e consumo dei partiti piu’ grandi. E’ un’uteriore
forzatura fra le tante che sono state gia’ compiute. Per questo
difendiamo in modo intransigente l’idea che il sistema elettorale debba
garantire il pieno pluralismo democratico e la governabilita’ fondata
sul principio di coalizione: un cittadino deve sapere per quale classe
dirigente sta votando.
E dunque con Bersani abbiamo discusso del centrosinistra.
Questa e’ la casa che io voglio contribuire a costruire. Ed e’ una casa in cui non c’e’ l’Udc, questo non e’ l’esercizio di un diritto di veto, e’ una constatazione. Casini ha fatto un altro percorso, le sue posizioni ad esempio in materia di diritti civili sono state in questi anni antitetiche e alternative a quelle che il campo progressista ha potuto rappresentare. E se Casini immagina che l’orizzonte della politica debba essere l’austerity e il liberismo da qui all’eternita’, e’ chiaro che Casini sara’ un avversario e non un alleato.
Questa e’ la casa che io voglio contribuire a costruire. Ed e’ una casa in cui non c’e’ l’Udc, questo non e’ l’esercizio di un diritto di veto, e’ una constatazione. Casini ha fatto un altro percorso, le sue posizioni ad esempio in materia di diritti civili sono state in questi anni antitetiche e alternative a quelle che il campo progressista ha potuto rappresentare. E se Casini immagina che l’orizzonte della politica debba essere l’austerity e il liberismo da qui all’eternita’, e’ chiaro che Casini sara’ un avversario e non un alleato.
Allora io penso che il tempo delle polemiche un po’ eccessive e barocche debba finire.
Lo dico con affetto e con amicizia ad Antonio Di Pietro, a Luigi De Magistris , agli amici dell’IDV: nessuno come me in Italia si e’ battuto perche’ l’Italia dei Valori fosse con il suo popolo parte integrante del centrosinistra. Ho chiesto a Di Pietro di compiere quel passo in avanti per entrare in quel cantiere, per prendere in mano insieme a noi questa straordinaria impresa.
Lo dico con affetto e con amicizia ad Antonio Di Pietro, a Luigi De Magistris , agli amici dell’IDV: nessuno come me in Italia si e’ battuto perche’ l’Italia dei Valori fosse con il suo popolo parte integrante del centrosinistra. Ho chiesto a Di Pietro di compiere quel passo in avanti per entrare in quel cantiere, per prendere in mano insieme a noi questa straordinaria impresa.
Abbiamo bisogno di dare una buona notizia all’Italia: quella che
tutte le forze migliori, che vogliono seppellire il berlusconismo e che
vogliono restituire alle future generazioni un paese degno, un Paese
giusto e un Paese bello, abbiano il dovere di mettersi insieme e di
vivere la politica come il momento delle scelte importanti.
Questo e soltanto questo ho inteso fare, intendo fare, e spero di farlo con tanta parte del popolo del centrosinistra.
Nichi Vendola
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